8 Luglio 2022
4 Consigli per l’ottimizzazione del magazzino
L’ottimizzazione del magazzino si può dividere in due parti: la process automation e l’automazione fisica.
Se la prima fa riferimento all’automazione dei processi manuali come la data collection a fini d’inventario, l’automazione fisica fa riferimento all’uso di strumenti informatizzati per assistere nella movimentazione delle merci, come nel caso dei magazzini automatizzati.
I nostri 4 “tips” da applicare subito
Primo passo: realizzare che il magazzino ha bisogno di una revisione.
Il successivo (e più importante) step verso l’ottimizzazione del magazzino è intraprendere il giusto percorso che porterà al cambiamento.
Non esistono due magazzini uguali, con le stesse merci e le medesime problematiche, ma ci sono delle metodologie per la gestione dell’inventario che possono far fare un salto in avanti ai processi interni, indipendentemente dalla dimensione e dal tipo di materiale stoccato.
1. Comprendere la velocità delle merci
La velocità delle merci segue il tasso di vendita dei prodotti.
In ogni magazzino certi prodotti si muovono più velocemente di altri, per tipologia merceologica e/o in concomitanza di azioni marketing correlate a particolari periodi dell’anno o promozioni.
Per questo il layout del magazzino deve consentire uno spostamento semplice dei prodotti ad alta rotazione, i prodotti “veloci”. Si rende quindi necessaria un’analisi logistica che permetta la corretta collocazione in modo da diminuire i tempi di prelievo e velocizzare le consegne.
Una soluzione potrebbe essere quella di posizionarli in uno spazio dedicato vicino all’area di confezionamento.
2. Ridurre gli errori umani
Le persone commettono errori, è inevitabile. Ma quando accade in magazzino la produttività scende. Questo è il motivo fondamentale per cui è importante automatizzare la movimentazione delle merci.
Una buona pratica è quella di investire in un sistema di etichettatura automatica e “marchiare” le merci. Ma anche gli scaffali ed i corridoi. Idealmente, queste etichette dovranno essere di semplice lettura anche a distanza, e facilmente riconoscibili.
Perchè sia possibile identificarle in modo fluido la tecnologia adottabile è quella dei QRCODE che più di altre tecnologie permettono di essere scannerizzate anche a distanza, evitando confusione ed errori.
3. Adottare un WMS
WMS sta per “warehouse management software”. Si tratta di un programma il cui scopo è aumentare la produttività di tutte le attività legate al magazzino, introducendo anche dei KPI (Key Performance Index) per misurare l’effettiva ottimizzazione e il grado di sfruttamento del magazzino in termini di spazio e tempo.
Un WMS performante permette al management di mantenere controllati i livelli di scorte in inventario, grazie a dati aggiornati in real-time attraverso la lettura di barcode, QRcode e grazie alla tecnologia RFID, prevenendo problemi di approvvigionamento.
Questo tipo di approccio conduce inoltre la logistica aziendale verso un approccio just-in-time di “lean manufacturing”, che come primo vantaggio ha l’abbattimento dei costi di stoccaggio.
4. La panoramica completa del sistema di scorte e spedizioni aziendali
WMS e ERP non sono mai stati così vicini
Il magazzino non è un’entità “stand-alone”, ed è cruciale considerarlo nell’insieme dei processi aziendali.
L’integrazione di un WMS con l’ERP aziendale permette di avere semplice accesso alle informazioni necessarie per prendere decisioni informate.
Dashboard di Business Intelligence integrate per monitorare i task, evitare blocchi o rallentamenti nelle attività di delivery e prevenire picchi di produzione, verificando l’andamento stagionale delle vendite.
Poter paragonare tra loro periodi di tempo e analizzare eventuali problemi avvenuti è una metodologia estremamente efficace per trarre insegnamento dagli errori del passato, assicurando un grande vantaggio competitivo per il futuro aziendale.